Sesamo, semi molto preziosi per la salute

L’uso del sesamo come cibo, rimedio e componente di pratiche rituali risale a più di 4.000 anni fa in Egitto e Medio Oriente e si diffuse da queste regioni in India e in Europa. Nella tradizione indiana, il seme di sesamo rappresenta l’immortalità. Nell’impero babilonese l’olio di sesamo era utilizzato per preparare profumi e rimedi terapeutici, mentre gli antichi egizi usavano l’olio nelle cerimonie di purificazione. In Europa i semi di sesamo furono importati dall’India nel I secolo a.C.

I semi di sesamo sono ricchi di proteine (circa 20-25% del peso) e di olio (circa 50%). Il sesamo contiene inoltre circa il 38% di grassi monoinsaturi e circa il 44% di grassi polinsaturi, oltre a fibre, vitamina E, tiamina, riboflavina, niacina e minerali, quali rame, zinco, magnesio, fosforo, ferro e calcio; è basso il tenore di grassi saturi.

Vari preparati della pianta sono stati utilizzati per scopi terapeutici. Nell’Ayurveda, la medicina tradizionale dell’India, la polvere ricavata dai semi veniva assunta per via orale in combinazione con un bagno caldo contenente una manciata di semi tostati per il trattamento dell’amenorrea e della dismenorrea. L’impiastro di semi veniva applicato su ulcere e scottature, mentre la pasta di sesamo miscelata con il ghee (burro chiarificato) si impiegava per il trattamento delle emorroidi. L’olio di sesamo veniva poi utilizzato come base per oli profumati e come shampoo fortificante.

Nella medicina tradizionale cinese, il sesamo è considerato un tonico dello yin, utile per idratare i tessuti asciutti e promuovere i fluidi corporei; in virtù di queste proprietà, i semi sono stati utilizzati anche per favorire la lattazione nelle puerpere. In Europa, l’olio di sesamo veniva massaggiato sulle palpebre o utilizzato come collirio per le affezioni oculari e internamente per il trattamento della gonorrea. Il decotto delle foglie si assumeva infine per risolvere problemi intestinali, come la dissenteria.

 

Fonte: Herbal Gram, settembre 2017, American Botanical Council