Carciofo e olio d’oliva, un tandem benefico

Pile of Artichoke on display at a farmers market

E’ noto che valori elevati di colesterolo HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”, sono correlati in modo negativo con i problemi cardiovascolari. Su questo tema un gruppo di ricercatori dell’Università di Pavia ha pubblicato di recente una revisione sistematica della letteratura. Sono stati analizzati tutti gli studi in lingua inglese pubblicati dal 1958 al 31 marzo 2016 e riguardanti prodotti e alimenti della dieta mediterranea e asiatica che contribuiscono ad aumentare i valori del colesterolo HDL, determinando di conseguenza ricadute positive sulla salute cardiovascolare. I risultati della ricerca indicano che l’integrazione alimentare periodica con tre componenti tipici della dieta mediterranea (il bergamotto, i carciofi e l’olio extravergine di oliva) e della dieta asiatica (il riso rosso fermentato), può far aumentare i livelli ematici di HDL. Più nello specifico l’estratto idroalcolico di foglie di carciofo e l’olio extravergine di oliva hanno dimostrato il profilo più interessante, dato che per entrambi è disponibile un elevato numero di studi, che riguardano dunque un campione molto significativo di persone. L’aumento del colesterolo HDL sembra particolarmente rilevante quando l’estratto di foglia di carciofo viene assunto insieme all’olio extravergine di oliva, determinando in tal caso un effetto sinergico. Si è visto, inoltre, che non si ottiene lo stesso effetto benefico utilizzando olio d’oliva “non vergine”, che presenta un tenore più basso di polifenoli. E sono proprio i polifenoli ad agire in sinergia con l’acido oleico dell’olio d’oliva per generare l’azione positiva sul colesterolo HDL. Nel caso del carciofo il meccanismo d’azione è meno chiaro, ma sembrerebbe comunque correlato a un polifenolo, ossia l’acido clorogenico. La rassegna ha valutato in questo contesto anche il ruolo del bergamotto evidenziando che, per definire con esattezza i benefici di questo agrume tipicamente mediterraneo, sono necessari ulteriori studi. Infine, sempre secondo i ricercatori, l’azione del riso rosso fermentato sul colesterolo HDL sembra positiva solo nel lungo termine e in soggetti che hanno avuto un infarto del miocardio. Resta ampiamente dimostrato il suo effetto sull’abbassamento del colesterolo LDL e su quello totale.

Fonte: Rondanelli M et al. MediterrAsian Diet Products That Could Raise HDL-Cholesterol: A Systematic Review. BioMed Research International. 2016;2016;2016:2025687.