Il Parlamento europeo ha ospitato lo scorso 9 novembre un workshop, organizzato dall’eurodeputato belga Pascal Arimont in collaborazione con la European Federation of Health Products Manufacturers Associations (EHPM), che riunisce le aziende che producono preparati salutistici in Europa.
Nel corso dell’incontro è stato esaminato nei dettagli il mercato europeo degli integratori alimentari a base vegetale, i cosiddetti “botanicals”, sui quali la Commissione europea si prepara a lanciare una consultazione pubblica.
Nell’intervento introduttivo, il Commissario per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha ipotizzato che la consultazione pubblica della Commissione, riguardante le 2000 indicazioni sulla salute ancora “in attesa” di definizione, potrebbe essere avviata a breve e che la Commissione comprende la necessità di sviluppare un approccio regolamentare adeguato a questo specifico comparto. Un rapporto sarà pubblicato entro la fine del 2017 e la “riflessione sui prossimi step da adottare” dovrebbe attuarsi sin dai primi mesi del 2018.
Bruno Scarpa, del Ministero della Salute italiano, ha presentato il sistema normativo del nostro Paese dei botanicals, che comprende un elenco positivo delle piante e un insieme specifico di indicazioni d’uso basate sulla tradizione d’uso.
Sono stati presentati infine i risultati di un recente studio sul mercato nell’Unione Europea realizzato dalla società francese Consulteam, che rileva l’importante valore e il dato occupazionale del mercato degli integratori alimentari in Europa, che ammonta a 6.5 miliardi di euro, comprende oltre 2.000 aziende, con 601.000 posti di lavoro legati ad esso in maniera diretta o indiretta.
Il comparto è ampiamente concentrato in Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna, seguite da Spagna, Polonia, Belgio e Olanda.
