Laurea Honoris causa a Valentino Mercati

img_6097L’attività di ricerca scientifica sulle sostanze vegetali complesse e l’innovativo modo di concepire la dualità fra sostanze naturali e artificiali hanno portato la Laurea Honoris causa in “Biotecnologie vegetali e microbiche” a Valentino Mercati, fondatore e presidente dell’azienda Aboca di Sansepolcro (AR). A conferire la laurea all’imprenditore, già Cavaliere del Lavoro, il rettore dell’Università di Pisa Massimo Maria Augello, con una cerimonia pubblica che si è tenuta in Aula Magna il 25 ottobre 2016.

Dopo la lettura delle motivazioni a cura del professor Rossano Massai, direttore del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, e la Laudatio della professoressa Annamaria Ranieri, presidente del corso di laurea magistrale in “Biotecnologie vegetali e microbiche”, Valentino Mercati ha tenuto una Lectio magistralis intitolata “Biotecnologie per la salute dell’uomo e dell’ambiente”.

Tra le motivazioni del conferimento della laurea il fatto di avere creato il progetto imprenditoriale di Aboca, azienda toscana attiva nel settore dei dispostivi medici e degli integratori alimentari a base di complessi molecolari naturali,  che contribuisce all’evoluzione della ricerca scientifica sulle sostanze vegetali e sulla loro applicazione a scopo terapeutico. L’ateneo di Pisa ha anche sottolineato l’impegno culturale di Valentino Mercati che ha dato vita ad Aboca Museum, l’unico museo al mondo dedicato alla storia del rapporto tra l’uomo e le piante medicinali e a numerose edizioni che trattano temi quali salute, medicina, arte, storia e filosofia.

“Questa laurea Honoris causa – ha dichiarato Valentino Mercatida parte di un prestigioso ateneo come quello di Pisa è molto importante perché è il riconoscimento della validità di un nuovo modo di pensare iniziato 40 anni fa e che all’inizio ha trovato molti ostacoli per affermarsi”.

Oggi Aboca, conta più di 1.000 dipendenti, produce 67 specie diverse di piante medicinali che trasforma senza l’utilizzo di alcuna sostanza artificiale (di sintesi o geneticamente modificata). Le coltivazioni sono dislocate su 1.200 ettari di terreno tutti gestiti secondo tecniche biologiche certificate sia in Europa che nel resto del mondo.