Estratto di mirtillo e colite ulcerosa

mirtilliUno studio svizzero pubblicato da poco sulla rivista Plos One ha osservato che gli estratti ricchi di antociani riducono l’espressione genica infiammatoria in vitro. Inoltre, in un precedente studio pilota open-label su un piccolo gruppo di pazienti, gli stessi autori avevano dimostrato che, dopo sei settimane di terapia aggiuntiva con estratto di mirtillo ricco di antociani, più della metà dei partecipanti alla sperimentazione mostrava una significativa riduzione endoscopica e istologica dell’attività della malattia e livelli più bassi di calprotectina fecale. Gli effetti anti-infiammatori dell’estratto di mirtillo in pazienti con colite ulcerosa (UC) possono essere in parte dovuti all’inibizione della segnalazione dell’interferone (IFN) gamma. “Abbiamo dimostrato che il consumo quotidiano di mirtilli ha indotto una riduzione dei livelli di interferone-gamma e del fattore di necrosi tumorale TNF-alfa nel tessuto intestinale dei pazienti che hanno raggiunto la remissione – ha commentato uno dei ricercatori dell’Università di Zurigo – I livelli non sono diminuiti nei partecipanti senza remissione”. Pertanto “l’effetto potrebbe essere il risultato di una ridotta attività della malattia e non un effetto diretto del consumo di estratto di mirtillo”. Anche il piccolo numero di partecipanti a questa ricerca impedisce di trarre considerazioni conclusive sul ruolo dell’estratto di mirtillo ricco in antociani nel controllo di questi problemi, rappresentando un limite di questo studio”. Nonostante ciò, la conclusione dei ricercatori è che i risultati “rafforzano il possibile uso terapeutico di questa tipologia di estratto nella colite ulcerosa e giustificano ulteriori studi clinici prospettici, randomizzati e controllati”.

Fonte: Sofia Roth, Marianne R. Spalinger, Claudia Gottier, Luc Biedermann, et al. Bilberry-Derived Anthocyanins ModulateCytokine Expression in the Intestine of Patients with Ulcerative Colitis. PLoS ONE 11(5): e0154817.