Il Ministero della Salute (Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione) con una nota del 10.02.2015 ha stabilito le nuove misure per l’impiego negli integratori alimentari di argille, acido lipoico e niacina vietando in assoluto l’impiego in questi prodotti di ogni tipologia di argilla. Il divieto scatta per le produzioni avviate dal 1° marzo 2015. Il divieto di impiego come additivi alimentari disposto dal Regolamento (UE) 380/2012 per alcune argille è stato dettato dall’esigenza di limitare l’esposizione della popolazione all’assunzione per via alimentare di alluminio, un costituente strutturale delle argille, sulla base del parere dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che, valutando i possibili rischi per la salute umana derivanti dalla sua presenza negli alimenti, ne ha fissato in 1 mg/kg di peso corporeo la dose settimanale tollerabile. La più recente misura, spiega il Ministero, è dovuta all’impossibilità di fissare un livello massimo tollerabile di alluminio negli integratori alimentari per poter garantire la sicurezza del consumatore considerando tutte le fonti di esposizione. Il documento evidenzia inoltre che per svolgere una funzione fisiologica gli apporti di argilla, e quindi di alluminio, dovrebbero essere significativi e scientificamente documentati come previsto dal Regolamento 1924/06 (Indicazioni nutrizionali e sulla salute). Sull’acido lipoico, poiché sono state segnalate reazioni avverse dopo l’assunzione di integratori alimentari contenenti la sostanza, è stata adottata un’avvertenza supplementare da inserire sulla confezione con cui si invita il consumatore a consultare il medico prima di assumere il prodotto se si stanno utilizzando farmaci ipoglicemizzanti. Infine la nota ha fissato in 48 mg l’apporto giornaliero massimo di niacina.
Leggi qui la nota del Ministero
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=51258&parte=1%20&serie=
