Presentati i risultati del Progetto PlantLIBRA

Il progetto, coordinato dall’Italia, ha coinvolto 26 unità operative in rappresentanza del mondo accademico, dell’industria, delle PMI, delle organizzazioni no profit e delle istituzioni europee ed extraeuropee di 4 continenti: Europa, Cina, Sud America e Africa. Obiettivi del progetto la produzione di dati scientifici a sostegno dell’utilizzo di integratori alimentari a base vegetale (PFS), al fine di facilitare il compito delle autorità regolatorie e di tutti gli operatori del settore, e sviluppare, convalidare e diffondere dati e metodologie per la valutazione dei rischi e dei benefici di tali prodotti nell’ambito di una cooperazione internazionale. Tra le molteplici attività del progetto l’indagine condotta a livello transnazionale, volta a identificare come i consumatori scelgono tali prodotti, le categorie più apprezzate, le fonti della loro informazione e i canali commerciali maggiormente apprezzati. Tra i risultati ottenuti, l’identificazione di metodi di analisi e procedure per definire la qualità di materie prime e di prodotti, procedure e metodologie innovative per la valutazione del rischio e degli effetti, l’identificazione di laboratori di eccellenza, indispensabili riferimenti soprattutto per le PMI. Tra gli strumenti messi a disposizione della comunità scientifica e del settore produttivo degli integratori alimentari interessato a base di piante il meta database “ePlantLIBRA”, che raccoglie informazioni relative a caratterizzazione chimica, effetti fisiologici benefici, possibili eventi avversi (interazioni con farmaci, errori di riconoscimento, ecc), probabili contaminazioni (pesticidi, micotossine, ecc). Il Convegno è stato preceduto, nella mattinata di lunedì 12 maggio, da un seminario dedicato ai nuovi approcci sperimentali in vitro e in vivo, da affiancare ai dati disponibili sulla tradizione d’uso di alcune piante, atti a studiare gli effetti benefici dei PFS e a supportare la fondatezza scientifica dei claims sulla salute. La riunione del Policy Advisory Board ha concluso l’evento con l’intervento dei rappresentanti ministeriali di Austria, Belgio e Romania, che hanno sottolineato il fruttuoso e costante confronto con il mondo accademico e le aziende, che ha guidato il progetto in alcuni ambiti e come, viceversa, il progetto sia stato di stimolo ad alcune attività regolatorie (tra cui la lista BELFRIT).