I deodoranti

I deodoranti

Sono cosmetici in forma liquida, solida (stick) e nebulizzata (aerosol), ma anche emulsioni iperfluide (roll on), emulsioni (creme), forme anidre (paste) e polveri aspersorie, che si pongono l’obiettivo di ridurre, eliminare, mascherare o coprire gli odori sgradevoli. Oltre agli ingredienti ad azione deodorante, nella composizione di questi prodotti rientrano anche sostanze utilizzate per facilitare l’applicazione cutanea (solven­ti, propellenti) e renderne più gradevole l’utilizzo (emollienti, idratanti). Infine, non bisogna dimenticare che i deodoranti restano a contatto con la pelle per molto tempo e spesso vengono applicati in zone già irritate da altri trattamenti (ad esempio, in seguito alla depilazione), di qui l’aggiunta di funzionali ad attività lenitiva ed eudermica.

Caratteristiche di un buon deodorante:

– mascherare e prevenire la formazione di odori sgradevoli;

– contenere nella formula diversi ingredienti in grado di agire in modo sinergico;

– rispettare la flora batterica;

– non irritare la cute.

A seconda del meccanismo d’azione, gli ingredienti presenti nei deodoranti si dividono in diverse categorie:

Antibatterici: non alterano il processo fisiologico della sudorazione, ma agiscono sui meccanismi che portano alla formazione dei cattivi odori, inibendo o contrastando la crescita della flora batterica cuta­nea. Oltre a numerosi derivati di sintesi, si utilizzano oli essenziali dotati di proprietà profumanti e antibatteriche, come la lavanda, il limone, il rosmarino, la salvia, il timo…

Inibitori enzimatici: ini­biscono l’attività degli enzimi batterici implicati nella formazione dei cattivi odori, occupandone il sito attivo e bloccandolo in modo reversibile o irreversibile a seconda del meccanismo d’azione. Questi ingredienti sono molto apprezzati in quanto manifestano una buona efficacia e non interferiscono eccessivamente con la fisiologia cutanea. Tra queste sostanze ricordiamo il trietilcitrato, che viene attaccato dagli enzimi batterici al posto del sebo e la sua idrolisi libera acido citrico (che abbassa il pH locale e limita la formazione di aci­di grassi maleodoranti) e alcol etilico (che svolge un’azione batteriostatica).

Antiossidanti: il loro utilizzo è motivato dal fatto che i componenti del sebo e del sudore subiscono processi ossidativi da parte delle ossidasi batteriche, che a loro volta generano intermedi molecolari dall’odore sgradevole. Tra le principali sostanze an­tiossidanti utilizzate troviamo: vitamine, butilidrossianisolo o BHA, butilidrossitoluolo o BHT, che contribuiscono anche a proteggere la formulazione dall’azione dei radicali liberi.

– Antitraspiranti: inibiscono la secrezione del sudore e limi­tano, di conseguenza, la formazione dei cattivi odori. Tra queste sostanze troviamo i sali di alluminio, che favoriscono la precipitazione delle proteine a livello del dotto escretore delle ghiandole formando un precipitato che funge da tappo e impedisce la fuo­riuscita del sudore. Secondo altre teorie, questi ingredienti tenderebbero a indurre un leggero edema a livello del dotto ghiandolare, determinando un rigonfiamento che ridu­rrebbe la fuoriuscita del sudore. A prescindere dal meccanismo d’azione, non bisogna dimenticare che questi ingredienti alterano – seppur in modo lieve –  i normali processi fisiologici della cute, per questo è bene monitorare il loro utilizzo nel tempo. Oltre a questi ingredienti sono molto utilizzati alcuni estratti vegetali ricchi di tannini, tra cui amamelide, arnica, agrimonia, betulla, elicriso, iperico…

Adsorbenti: sono molto apprezzati in quanto non interferiscono né con i meccanismi fisiologici della sudorazione né con l’attività dei microrganismi, ma catturano direttamente le molecole odorose che si formano in seguito all’azio­ne dei batteri. Ad esempio, i derivati dello zinco (zinco ricinoleato, glicinato, carbonato) chelano le molecole odorose volatili e le trasformano in sali di acidi grassi non più maleodoranti.

– Coprenti: in questa categoria di ingredienti rientrano tutte le molecole profumate che vengono aggiunte ai deodoranti per mascherare gli odori sgradevoli e conferi­re alla pelle profumo piacevole. In genere si tratta di oli essenziali ed essenze sintetiche, che vengono utilizzate in concentrazioni minime per evitare fenomeni irritativi e allergici.

 

 di Andrea Bovero