L’interesse crescente verso approcci ecologici e sostenibili nella cura delle ferite ha portato a considerare le risorse marine, in particolare le alghe, come fonte ricca di agenti bioattivi.
Questi organismi vegetali contengono una varietà di composti, tra cui polisaccaridi, proteine, fenoli e acidi grassi essenziali, che possiedono molteplici proprietà benefiche per il processo di guarigione.
Le principali attività evidenziate dagli studi analizzati in una recente review riguardano le proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, cruciali per prevenire infezioni e ridurre l’infiammazione e il dolore associati alla ferita. Inoltre, le alghe sono note per la loro attività antiossidante, grazie a sostanze come l’astaxantina presente in Haematococcus pluvialis o il b-carotene in Dunaliella salina, che mitigano lo stress ossidativo nelle cellule danneggiate.
Cruciale per la riparazione tissutale è la capacità delle alghe di favorire la proliferazione e la migrazione cellulare. Estratti di alghe promuovono la divisione cellulare e migliorano la formazione della matrice extracellulare, essenziale per la rigenerazione del tessuto.
Il Fucoidan, derivato da alghe brune come Fucus vesiculosus, promuove la sintesi del collagene e la proliferazione dei fibroblasti. Le alghe rosse, come Chondrus crispus e Gelidium, sono ricche di carragenina e agar, utilizzati per creare idrogel che mantengono un ambiente umido e modulano la risposta infiammatoria, accelerando la guarigione. Chlorella è apprezzata per il contenuto di proteine e vitamine, che migliorano la salute della pelle e potenziano la sintesi del collagene.
Le alghe sono dunque una base promettente per formulazioni per la cura delle ferite, come idrogel e preparati topici.
Aher AA, Thitame SN, et al. Bioactive Algae in Wound Healing: Natural Solutions for Modern Medicine. J Pharm Bioallied Sci. 2025 May;17(Suppl 1):S20-S23. doi: 10.4103/jpbs.jpbs_1639_24.




