Una recente meta-analisi ha esaminato 49 studi clinici randomizzati con oltre 3.000 partecipanti, confermando il potenziale della cannella nel migliorare diversi parametri metabolici e cardiovascolari negli adulti.
La ricerca ha evidenziato riduzioni significative della circonferenza vita, della pressione arteriosa (sia sistolica sia diastolica), della glicemia a digiuno, dell’emoglobina glicata e dell’insulino-resistenza. Anche il profilo lipidico ha mostrato miglioramenti notevoli: diminuzione di colesterolo totale, trigliceridi e colesterolo LDL, con aumento contestuale del colesterolo HDL. Si è osservata, inoltre, una riduzione della proteina C-reattiva, indicatore di infiammazione sistemica.
Gli studi hanno utilizzato principalmente estratti acquosi di Cinnamomum cassia, verum o zeylanicum, con dosaggi variabili da 120 a 12.000 mg/die. L’analisi dose-risposta ha identificato 6.000 mg giornalieri come dose ottimale per la maggior parte degli effetti benefici, sebbene anche dosaggi inferiori abbiano mostrato efficacia. La durata degli interventi variava da 4 a 24 settimane.
I ricercatori attribuiscono questi effetti ai composti bioattivi della cannella, principalmente cinnamaldeide, acido cinnamico e polifenoli, che agiscono migliorando la sensibilità insulinica, modulando il metabolismo lipidico e riducendo l’infiammazione attraverso l’inibizione del fattore NF-κB.
Nonostante i risultati promettenti, gli autori sottolineano che la qualità delle evidenze è considerata molto bassa secondo i criteri GRADE, principalmente per l’elevata eterogeneità tra gli studi. Raccomandano quindi cautela nell’interpretazione clinica e auspicano nuove ricerche con protocolli standardizzati per confermare definitivamente questi benefici.
Jafari A, Mardani H, et al. The effect of cinnamon supplementation on cardiovascular risk factors in adults: a GRADE assessed systematic review, dose-response and meta-analysis of randomized controlled trials. J Health Popul Nutr. 2025 Jul 3;44(1):233. doi: 10.1186/s41043-025-00967-3.



