Il melograno (o melagrana) è il frutto di Punica granatum, specie botanica della famiglia delle Lythraceae che si ritiene sia originaria della Persia, coltivata a scopo commerciale in vaste regioni dell’India, in Iran, nel Caucaso e nell’area mediterranea.
Nei sistemi di medicina tradizionale dell’Asia, del Mediterraneo e dell’Africa il melograno è incluso nelle farmacopee ufficiali come rimedio per il trattamento di diverse condizioni di salute e veniva comunemente usato per abbassare la febbre e contrastare diarrea, emorragie, dissenteria e infezioni parassitarie e microbiche.
Gli effetti benefici del melograno
Costituisce una buona fonte di fibre solubili e insolubili che migliorano la digestione e contribuiscono a proteggere la salute dell’intestino. Si ritiene, inoltre, che conferisca benefici in termini di riduzione del peso, di controllo del colesterolo, di miglioramento delle difese immunitarie, della circolazione e di protezione dai tumori (in particolare da quello della prostata).
Il consumo regolare di melograno è stato associato al contrasto dell’iperplasia prostatica benigna e del diabete. Gli ellagitannini contenuti nel succo aiuterebbero a contrastare l’azione di radicali liberi e aiutano, quindi, a ridurre il rischio cardiovascolare.
Una recente revisione sistematica con metanalisi, (Impact of pomegranate juice on blood pressure: A systematic review and meta-analysis) pubblicata su Phytotherapy Research, ha valutato nello specifico l’effetto del succo di melograno sulla pressione arteriosa, facendo riferimento agli studi condotti sull’uomo che utilizzavano il solo succo di melograno.
Lo studio
La metanalisi di quattordici studi clinici (n = 573 individui) ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa della pressione sistolica a seguito dell’assunzione di succo di melograno (p < 0,001). In relazione alla durata dello studio è stato osservato che l’assunzione di succo di melograno < 2 mesi ha ridotto in modo significativo la pressione arteriosa sistolica (p < 0,001) e quella diastolica (p = 0,01).
Il consumo di < 300 ml di succo di melograno al giorno ha ridotto la pressione sistolica (p < 0,001), mentre quantità di succo di melograno > 300 mL/die hanno determinato una riduzione significativa di quella diastolica (p = 0,02), senza influire sulla pressione sistolica.
La meta-regressione ha mostrato, infine, che l’effetto di riduzione della pressione sistolica era associato alla dose di supplementazione (p < 0,001).
La revisione qualitativa e quantitativa dei dati hanno, dunque, mostrato che il succo di melograno contribuisce a ridurre la pressione arteriosa sistolica e diastolica in modo dose-dipendente, anche se questo beneficio si perde dopo 2 mesi.
Fonte: Ghaemi F, Emadzadeh M, Atkin SL, Jamialahmadi T, Zengin G, Sahebkar A. Impact of pomegranate juice on blood pressure: A systematic review and meta-analysis. Phytother Res. 2023 Jul 17.