Questa recente metanalisi cinese di studi clinici controllati ha confrontato l’efficacia di diversi dosaggi di zafferano (Crocus sativus) sulla qualità del sonno in adulti sani, in persone con insonnia o diabete di tipo 2, nonché in soggetti in trattamento di mantenimento con metadone.
A tal fine sono stati individuati sulle banche dati PubMed, Embase, The Cochrane Library e altri database gli studi randomizzati controllati (RCT) che hanno analizzato l’efficacia dell’integrazione di zafferano sulla qualità del sonno.
I risultati sono stati misurati con tre questionari internazionali validati: il Pittsburgh Sleep Quality Index (un questionario autosomministrato che valuta la qualità del sonno), l’Insomnia Severity Index (altro strumento autosomministrato che valuta la difficoltà nell’addormentarsi e mantenere il sonno) e il Restorative Sleep Questionnaire (che valuta i disturbi legati al sonno non ristoratore).
I risultati hanno mostrato che rispetto al placebo l’assunzione di zafferano migliora in maniera marcata il punteggio sul Pittsburgh Sleep Quality Index (P < 0.01), sull’Insomnia Severity Index (P < 0.01) e sul Restorative Sleep Questionnaire (P = 0.01).
Sulla base di questi dati, la supplementazione di preparati a base di zafferano è dunque un trattamento promettente per migliorare la qualità del sonno, avendo migliorato tutti i principali indicatori. Non si sono manifestati eventi avversi di rilievo anche aumentando il dosaggio della supplementazione.
La dose di 100 mg/die ha conseguito l’effetto curativo migliore e più stabile sulla qualità del sonno nelle analisi di sottogruppo.
Ulteriori studi sono necessari per confermare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine dei diversi dosaggi di zafferano nella gestione dell’insonnia.
Fonte: Lian J, Zhong Y, Li H, Yang S, Wang J, Li X, Zhou X, Chen G. Effects of saffron supplementation on improving sleep quality: a meta-analysis of randomized controlled trials. Sleep Med. 2022 Apr;92:24-33.