Il disturbo ossessivo compulsivo (OCD) è una condizione definita da pensieri ricorrenti e intrusivi e comportamenti ripetitivi. Si tratta di un disturbo cronico eterogeneo che colpisce l’1-2% della popolazione generale e l’1-3% degli adolescenti.
Il trattamento farmacologico di prima linea è costituito dagli inibitori della ricaptazione della serotonina, che tuttavia non sono sempre efficaci o hanno un’efficacia limitata nel tempo.

Gli stimmi di zafferano (Crocus sativus, famiglia Iridaceae) sono stati tradizionalmente usati come antispasmodico, anticatarrale, sedativo, eupeptico, espettorante ed emmenagogo.
La ricerca farmacologica sullo zafferano ha dimostrato che ha effetti positivi anche come antidepressivo, antitumorale, anticonvulsivo, antinfiammatorio e radical scavenger. È stato dimostrato che migliora la memoria e gli effetti dell’apprendimento. Si ritiene che queste proprietà siano correlate alla crocina, un carotenoide solubile in acqua.

Lo studio

Questo studio clinico randomizzato in doppio cieco iraniano, della durata di otto settimane, ha valutato l’efficacia della crocina in soggetti con disturbo ossessivo compulsivo lieve-moderato rispetto alla fluoxetina.

Vi hanno partecipato 58 persone di età compresa tra 18 e 60 anni con diagnosi di OCD secondo i criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. L’estratto utilizzato conteneva oltre il 90% di crocina.

Il gruppo sperimentale ha ricevuto 1 capsula al giorno (15 mg) di polvere di crocina mentre il gruppo di controllo ha ricevuto 1 capsula di fluoxetina (20 mg), simile per forma e dimensione, per le prime quattro settimane dello studio. Durante le restanti quattro settimane, l’assunzione è stata di 2 capsule/die, al mattino o alla sera.

I sintomi sono stati valutati utilizzando due scale validate, la scala Y-BOCS e la scala Hamilton dell’ansia (HAM-A), al basale, alla settimana 4 e alla settimana 8. Hanno concluso lo studio 50 partecipanti, con 8 abbandoni in entrambi i gruppi per motivazione varie. L’età media del gruppo crocina era 32,84 ± 8,56 con il 76% di donne e 27,84 ± 7,1 nel gruppo fluoxetina con l’80% di donne.

I risultati dello studio

Sia il gruppo crocina sia il gruppo fluoxetina hanno registrato un miglioramento significativo del punteggio sulla scala Y-BOCS tra la baseline e la settimana 4 (P = 0,001 per entrambi) e tra la baseline e la settimana 8 (P = 0,0001 per entrambi). Per la scala HAM-A, il gruppo fluoxetina ha avuto un miglioramento significativo tra il basale e la settimana 4 (P = 0,01) e tra il basale e la settimana 8 (P = 0,008).

Per il gruppo crocina, c’è stato un miglioramento tra il basale e la settimana 4 (P = 0,163) e tra il basale e la settimana 8 (P = 0,01), senza differenze significative tra i due gruppi per i punteggi sulle due scale di valutazione.

Il numero di soggetti con disturbo compulsivo ossessivo moderato nel gruppo crocina è passato dal 52% al 12% alla settimana 8. Gli eventi avversi (tra cui problemi gastrointestinali, sonnolenza, cambiamento di peso, sudorazione, fenomeni allergici ecc.), sono stati maggiori nel gruppo fluoxetina.

Conclusioni

Gli autori hanno concluso che la crocina è efficace nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo con minori effetti collaterali rispetto alla terapia standard con fluoxetina. Tra i limiti dello studio si segnalano tra l’altro le piccole dimensioni del campione preso in esame.

Fonte: Kazemi F, Vosough I, Sepahi S, Mohajeri SA. Effect of crocin versus fluoxetine in treatment of mild to moderate obsessive-compulsive disorder: A double blind randomized clinical trial. Hum Psychopharmacol. 2021 Jul;36(4):e2780.