L’obesità è in aumento a livello globale, principalmente nei Paesi industrializzati, e con essa un corollario di comorbidità che includono il diabete di tipo 2.

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina, l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.

Il trattamento farmacologico del diabete tipo 2 si focalizza specificamente sulla gestione, più che sulla remissione, non essendo disponibili agenti farmacologici in grado di prevenirne l’insorgenza.

Valutare il ruolo di modelli dietetici sbagliati nell’insorgenza del diabete e individuare quali siano gli alimenti che possono essere di beneficio in questo contesto e i nutraceutici e sostanze bioattive di supporto, potrebbe indicare nuovi percorsi e risorse per affrontare l’attuale epidemia di diabete di tipo 2.

Questa breve rassegna narrativa sintetizza le ultime acquisizioni circa il ruolo dei cladodi del fico d’India (Opuntia spp.) come potenziale strumento nutrizionale per la gestione dell’iperglicemia.

Alcune sperimentazioni, infatti, hanno mostrato che il consumo di cladodi (pale) di fico d’India può avere un effetto ipoglicemizzante ed essere quindi un potenziale intervento nutrizionale per la gestione di questa condizione.

Diversi studi hanno inoltre dimostrato che il consumo di cladodi di fico d’India, e dei prodotti derivati, ha ridotto i valori della glicemia post-prandiale.

L’elevato contenuto di fibre dei cladodi potrebbe essere coinvolto in questa attività di controllo glicemico, influenzando l’assorbimento del glucosio e rallentando efficacemente il suo rilascio nel circolo ematico.

Le pale di fico d’India possono pertanto rappresentare un potenziale ingrediente alimentare funzionale per migliorare il controllo glicemico e contrastare gli effetti metabolici negativi della moderna dieta occidentale. Sono tuttavia necessarie ricerche future per valutare i suoi effetti a lungo termine sul controllo glicemico.

 

Fonte: Kashif, R.R.; D’Cunha, N.M.; Mellor, D.D.; Alexopoulos, N.I.; Sergi, D.; Naumovski, N. Prickly Pear Cacti (Opuntia spp.) Cladodes as a Functional Ingredient for Hyperglycemia Management: A Brief Narrative Review. Medicina 202258, 300.