Questa recente revisione della letteratura ha preso in esame gli studi sul sambuco (Sambucus nigra L.) in particolare riguardanti gli effetti di questa pianta sulle infezioni delle prime vie respiratorie.
Nell’insieme le evidenze raccolte da cinque studi clinici (per un totale di 936 adulti) indicano che le preparazioni a base di bacche di sambuco, se assunte entro 48 ore dall’inizio dell’infezione virale acuta, possono ridurne la durata e la gravità e i sintomi comuni di raffreddore e influenza negli adulti. Al momento non ci sono evidenze a sostegno dell’impiego del sambuco per la prevenzione o il trattamento di COVID-19.
In questa revisione sono stati valutati principalmente gli studi clinici che hanno esaminato l’utilizzo a breve termine di formulazioni a base di bacche di S. nigra per un massimo di 16 giorni. I risultati degli studi inclusi suggeriscono che le preparazioni mono-pianta (sotto forma di estratto o compressa) possono ridurre i sintomi di tipo influenzale (febbre, mal di testa, congestione nasale e rinorrea) negli adulti, se assunte entro 48 ore dall’insorgenza dei sintomi. Entro 2-4 giorni dal trattamento la maggior parte dei partecipanti ha osservato una riduzione significativa dei sintomi, in media del 50%.
Le prove sull’efficacia di S. nigra sui sintomi della tosse e sulla necessità di fare ricorso ai medicinali (inclusi gli antibiotici) per il trattamento delle infezioni respiratorie acute non sono ancora ben chiare o conclusive.
Negli studi presi in esame ci sono stati pochissimi eventi avversi, comunque non gravi. Le evidenze scientifiche attuali non sono sufficienti per sostenere l’uso di S. nigra in gravidanza e durante allattamento, concludono gli autori.
Harnett J, Oakes K, Carè J, Leach M, Brown D, et al. The effects of Sambucus nigra berry on acute respiratory viral infections: a rapid review of clinical studies. Adv Integr Med. 2020 Aug 22. doi: 10.1016/j.aimed.2020.08.001. Epub ahead of print.