Evidenze scientifiche dell’Astragalo

Astragalus membranaceus e Astragalus mongholicus sono piante appartenenti al genere Astragalus, ampiamente distribuito nella zona nord-orientale della Cina, di cui le principali sostanze bioattive studiate sono polisaccaridi e saponine. L’astragaloside si riscontra soprattutto nel periderma della pianta, mentre le saponine sono presenti nel periderma e nella corteccia delle radici principali. Le concentrazioni di principio attivo estraibili sono correlate all’areale di coltivazione, alla specie e alla metodica utilizzata. Un articolo di recente pubblicazione sulla rivista Medicines ha fatto il punto sulle principali evidenze scientifiche dell’Astragalo provenienti da studi sia in vivo sia in vitro. La pianta esplica innanzitutto proprietà antiossidanti, all’origine delle quali ci sono i meccanismi implicati nella riduzione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) tramite attivazione di superossido dismutasi, glutatione perossidasi, catalasi e altri enzimi analoghi. Sono state ipotizzate inoltre attività di riparazione del DNA nel rallentamento del processo di senescenza nucleare a livello dei telomeri, mentre la riduzione della perossidazione lipidica e la modulazione dell’attività di NF-KB derivano da altre analisi. Le proprietà immunomodulanti si manifestano attraverso la regolazione dei linfociti T e B e di numerose citochine. Sono stati isolati per questo genere anche i nuovi composti isoliquiritigenina e liquiritigenina, che presentano effetti inibitori sulla produzione di IL6 e IL12 indotta da LPS nell’infiammazione cronica. Altri studi hanno evidenziato gli effetti protettivi su sistema cardiovascolare, fibrosi epatica, funzione eritropoietica nonché possibili effetti positivi sulla sensibilità insulinica. In oncologia si segnala uno studio che evidenzia il miglioramento della qualità della vita di donne con tumore della mammella dopo somministrazione di un estratto di radice di astragalo; è stata infine dimostrata l’efficacia di un estratto arricchito in polisaccaridi in soggetti con tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) in terapia con cisplatino e vinorelbina, con riduzione degli effetti avversi e aumento dell’efficacia di questi farmaci nonché dell’aspettativa di vita.

Fonte: Amy G. W. Gong. Evaluation of the Pharmaceutical Properties and Value of Astragali Radix.Medicines (Basel).2018 May 21;5(2).