Tè verde, la sua importanza, come riconoscerlo (1° parte i tè verdi cinesi).

Il tè verde è composto esclusivamente da foglie di Camellia sinensis L. che durante la lavorazione non devono subire alcuna ossidazione. Di origini cinesi, per secoli è stato consumato in varie regioni asiatiche, dal Giappone al Medio Oriente.  A livello globale è la seconda varietà di tè più diffusa: dei 2,5 milioni di tonnellate di tè che si producono a livello mondiale, infatti, il 20% è rappresentato da tè verde.

Una bevanda pregiata come il tè verde richiede un’adeguata preparazione e un’oculata scelta della materia prima. Esistono, infatti, oltre 130 tipi di questa bevanda declinati ciascuno in diverse sfumature dovute sia alle diverse provenienze, sia ai differenti metodi di coltivazione della materia prima.

Qui di seguito una breve descrizione dei principali tipi di tè verde:

  • Gunpowder: il tè verde cinese più conosciuto nel mondo, dal sapore fresco e pungente; la caratteristica principale di questo tè è la forma di piccole palline che viene data alle foglie durante la lavorazione. L’origine di questo nome (in italiano “polvere da sparo”) non è chiara: è stata messa in relazione con la somiglianza alla vera polvere da sparo e con il fatto che dalla forma appallottolata il tè “esplode” in una foglia allungata con un aroma lievemente fumoso. Il Gunpowder veniva prodotto nella zona di Shao-xing, ma dal 1990 la sua produzione si è estesa a tutta la provincia di Zhejiang e anche ad altre province (Jiangxi, Jiangsu, Anhui, Fujian, Sichuan). Oggi il Gunpowder è arrotolato a macchina, ma nelle varietà più pregiate è ancora arrotolato a mano.
  • Azzurro Neve: è un tè dai germogli arricciati naturalmente, di colore verde scuro e dal sapore fiorito con una traccia di castagne arrosto; ricco in vitamina C, è considerato uno dei tè più stimolanti.
  • Chun Mee (Eyebrow): della contea di Wu-yuan, introdotto nel 1958 a partire da una formula antica. Ha vinto numerosi premi. Prende la forma di sopracciglio mediante la tostatura. In tazza si presenta verde-giallognolo, dal sapore poco dolce che ricorda quello del Gunpowder.
  • Green Monkey: è un tè verde proveniente dal nord della provincia del Fujian, caratterizzato da un aroma persistente e un colore verde molto chiaro.
  • Tè Bianco (Pai Mu Tan): prodotto soprattutto nel sud della Cina, si tratta di un tè leggermente fermentato che in passato veniva bevuto esclusivamente alla corte imperiale. Prodotto in piccole quantità, è dunque estremamente raro e proviene soltanto dalle prime due foglie apicali della pianta. Questo tè è caratterizzato da un aroma dolce e leggermente fiorito e da un colore giallo pallido.
  • Hua Ding (Cloud and mist) è un tè tradizionale fin da quando, nel II secolo, i monaci buddisti lo coltivavano intorno al loro tempio sul monte Tian-tai (terrazza del cielo). Il lungo inverno ritarda la maturazione fornendo un tè forte. La leggenda vuole che nell’805 d.C. Saicho, un monaco giapponese in visita sul Tian-tai, si innamorò di questo tè e ne portò la pianta in Giappone cominciando la tradizione dei tè giapponesi.

Fonte:

Hsiang-Fan H, Zerbst M. Il tè verde. Ed. Tecniche Nuove pagg. 95.