La droga relativa alla pianta dello zafferano è costituita dagli stimmi essiccati di Crocus sativus L., una pianta bulbosa originaria del Mediterraneo orientale e spontanea in Italia in alcune varietà.
Lo zafferano è stato utilizzato nella medicina persiana per il trattamento della depressione lieve o moderata in quanto in grado di alleviarne i sintomi; inoltre questa droga è un rimedio tradizionalmente adoperato come sedativo e come spasmolitico per contrastare gli spasmi a carico dell’apparato gastrointestinale e nei casi di asma.
Gli effetti collaterali dello zafferano sono quasi nulli alle dosi terapeutiche; tuttavia se ne sconsiglia l’utilizzo in gravidanza poiché, a dosi molto elevate, potrebbe essere abortivo.