Pino marittimo, potenziali benefici in perimenopausa

Secondo l’American Heart Association il rischio di malattie cardiovascolari aumenta con l’inizio della menopausa, parallelamente alla ridotta produzione di estrogeni che svolgono una funzione protettiva in questo ambito.  Colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa e glicemia, spesso elevati nelle donne in perimenopausa, sono stati ridotti e normalizzati con la supplementazione di Picnogenolo, estratto dalla corteccia di pino marittimo francese (Pinus pinaster). Lo dice un recente studio italiano pubblicato sulla rivista Minerva Medica. La sperimentazione clinica ha esaminato 70 donne (età 40 – 50 anni) che riferivano alcuni sintomi perimenopausali, che sono anche un fattore di rischio cardiovascolare. Le donne che hanno partecipato allo studio presentavano infatti un lieve aumento borderline dei valori di colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa e glicemia a digiuno, ma un indice di massa corporea nel range di normalità (sotto 26). Sono state suddivise in due gruppi per 8 mesi: un gruppo ha assunto picnogenolo, mentre l’altro non ha preso il preparato. Entrambi i gruppi hanno ricevuto inoltre le “Linee guida per una migliore gestione della menopausa” (MBM), con le quali si richiedevano alle donne almeno 8 ore di sonno per notte, pasti regolari con una dieta equilibrata, riduzione del sale e 20 minuti al giorno di attività fisica. I ricercatori hanno valutato i cambiamenti nei sintomi della menopausa utilizzando un questionario per le prime otto settimane dello studio e le variazioni degli indicatori di rischio cardiovascolare, attraverso esami del sangue eseguiti dopo sei mesi di supplementazione e adesione alle linee guida MBM. I questionari hanno mostrato nel gruppo Picnogenolo un sollievo significativo dalle vampate di calore (41% versus 3% gruppo di controllo) e un miglioramento anche del tono dell’umore (25% versus 12% nel gruppo di controllo). I test ematici hanno rivelato nel gruppo di donne che hanno assunto picnogenolo una riduzione significativa degli indicatori di rischio cardiovascolare: il colesterolo e i trigliceridi erano diminuiti in modo statisticamente significativo (P <0,05) a otto settimane e i livelli di glicemia leggermente elevati sono stati riportati alla normalità, anche in questo caso con significatività statistica (P <0,05). I risultati di questo studio concordano con una precedente ricerca condotta su soggetti con sindrome metabolica, nei quali l’estratto di pino marittimo aveva normalizzato i valori borderline di colesterolo, trigliceridi e glicemia. “Il picnogenolo esplica un ampio spettro di attività antiossidanti e antinfiammatorie e ha mostrato inoltre una serie di benefici sulla salute cardiovascolare e un effetto antidiabetico”, hanno commentato i ricercatori.

Fonte: Roberta Luzzi, Gianni Belcaro, Morio Hosoi, Beatrice Feragalli, Umberto Cornelli, Mark Dugall, Andrea Ledda. Normalization of cardiovascular risk factors in peri-menopausal women with Pycnogenol. Minerva Medica. DOI: 10.23736/S0026-4784.16.03913-7.