Curcumina per i sintomi dell’ulcera

L’ulcera peptica è caratterizzata da un ventaglio di sintomi che includono dolore localizzato all’addome superiore, pienezza gastrica, reflusso gastroesofageo e nausea. Il batterio Helicobacter pylori è la principale causa di questo disturbo, abitualmente trattato con antibiotici e inibitori della pompa protonica per ridurre l’acidità gastrica. La curcumina, un componente della curcuma (Curcuma longa, Zingiberaceae), ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti e, secondo alcuni studi, potrebbe essere utile anche nel trattamento dell’infezione da H. pylori. A tale proposito uno studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo, realizzato in Iran, ha valutato l’efficacia della curcumina come coadiuvante al trattamento standard per l’ulcera gastrica. Alla ricerca hanno partecipato soggetti con ulcera gastrica da H. pylori; sono stati esclusi coloro che assumevano farmaci per questo problema o corticosteroidi e le persone con malattie croniche o tumore. Per rilevare l’infezione da H. pylori è stato utilizzato l’urea breath test (UBT). Tutti i partecipanti hanno ricevuto la triplice terapia con claritromicina, amoxicillina e pantoprazolo e sono stati assegnati in modo casuale ad assumere 1 capsula/die di 500 mg di curcumina oppure un placebo per 4 settimane. Le capsule contenevano anche 5 mg di piperina per migliorare la biodisponibilità della stessa curcumina. Un questionario validato (HKDI) è stato somministrato per valutare la gravità di 12 sintomi della dispepsia (gonfiore, dolore, vomito ecc.) con una scala da 1 (nessun sintomo) a 5 (sintomi invalidanti). Delle 68 persone arruolate, 30 in ciascun gruppo hanno completato lo studio. Alla fine della sperimentazione, i risultati dell’UBT hanno indicato un’uguale eradicazione di H. pylori nei due gruppi. Rispetto al placebo i partecipanti al gruppo curcumina hanno avuto miglioramenti significativamente maggiori nel punteggio totale del questionario (P <0,001), nel dolore addominale superiore (p = 0,002), nella gastralgia prima dei pasti (P=0.004) e nell’eruttazione (P=0,028). Alla fine dello studio, il 27,6% del gruppo curcumina presentava un punteggio HKDI totale <16 (assenza di dispepsia) rispetto al 6,7% del gruppo placebo (P=0,042). Gli eventi avversi riportati sono stati 6 (diarrea, mal di testa e vertigini). In base a questi risultati gli autori concludono che la curcumina come coadiuvante al trattamento corrente per l’ulcera gastrica migliora in modo statisticamente significativo i sintomi della dispepsia, ma non influisce sul tasso di clearance dell’infezione da H. pylori. Fra le limitazioni dello studio, si rilevano le piccole dimensioni del campione, la valutazione soggettiva dei sintomi e la mancanza di una valutazione diretta dell’infezione da H. pylori. 

Fonte:  Khonche A, Biglarian O, Panahi Y, et al. Adjunctive therapy with curcumin for peptic ulcer: a randomized controlled trial. Drug Res (Stuttg). August 2016;66(8).444-448. doi: 10.1055/s-0042-109394.