Corteccia di quercia e danno epatico

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Studi recenti hanno già indicato l’effetto protettivo della corteccia di quercia (QR) sul danno epatico. Uno studio realizzato da ricercatori italiani e pubblicato sulla rivista Minerva Medica ha valutato la supplementazione di un preparato a base di estratto di corteccia di quercia (Robuvit®) nell’evoluzione dell’insufficienza epatica funzionale moderata (MTHF) da alcol. Sono stati inclusi nello studio persone con MTHF caratterizzata da diminuzione dei livelli di albumina, aumento della bilirubina totale, funzioni alterate degli enzimi epatici, aumento dello stress ossidativo e markers negativi per epatite virale. I due gruppi sono stati divisi in un gruppo migliore gestione (BM) e un gruppo di confronto (BM + Robuvit®): 23 pazienti e 21 controlli comparabili sono stati osservati per 12 settimane. All’inizio dello studio i parametri ematici dei due gruppi erano comparabili. Durante il periodo di osservazione, l’aumento dei livelli di albumina è stato significativamente (P <0,05 a 6 settimane) più veloce e più alto nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo; anche il calo delle transaminasi ALT-SGPT e AST-ASAT è stato significativamente più importante nel gruppo sperimentale (P <0,05 a 6 e 12 settimane) rispetto ai controlli. La fosfatasi alcalina è stata significativamente più bassa a 6 e 12 settimane nelle persone che hanno assunto l’estratto vegetale (P <0,05); lo stesso vale per la bilirubina totale a 6 settimane, con risultati statisticamente significativi rispetto ai controlli (P <0.05). Inoltre, i valori di bilirubina diretta erano più alti nel gruppo sperimentale a 6 e 12 settimane (p <0,05). I valori delle gamma GT si sono normalizzati a 6 e 12 settimane nel gruppo sperimentale, mentre nel gruppo controllo è stato osservato un calo meno importante senza normalizzazione a 12 settimane. I radicali liberi plasmatici, alti all’inizio dello studio, hanno mostrato una diminuzione più significativa nel gruppo che ha assunto l’estratto a 6 e 12 settimane, con la normalizzazione dei valori a 12 settimane. Nei controlli sono stati osservati invece valori elevati persistenti anche a 12 settimane (p <0,05). I marcatori dell’epatite virale sono risultati negativi quando sono stati ripetuti a 6 e 12 settimane. In conclusione, le osservazioni di questo studio pilota indicano un’attività protettiva significativa della supplementazione con il prodotto testato in soggetti con insufficienza epatica alcolica temporanea, associata con un buon profilo di sicurezza. L’attività dell’estratto sembra mediata dalla sua attività anti-infiammatoria associata all’importante azione sullo stress ossidativo.

Fonte: Pellegrini L, Belcaro G, Dugall M, Corsi M, Luzzi R, Hosoi M. Supplementary management of functional, temporary alcoholic hepatic damage with Robuvit® (French oak wood extract). Minerva Gastroenterol Dietol. 2016 Sep;62(3):245-52.