Liquirizia e resistenza agli antibiotici

bundled liquorice sticks on wrapping paper

Una sperimentazione in vitro pubblicata sulla rivista Phytotherapy Research ha evidenziato che due costituenti della liquirizia (Glycyrrhiza glabra), e precisamente isoliquiritigenina e liquiritigenina, sono in grado di aumentare, in associazione a penicilline, l’efficacia degli antibiotici beta-lattamici più diffusi di 16 e 8 volte rispettivamente, migliorando anche la cinetica antibiotica e rallentando il tempo di crescita delle colonie di batteri. Risultati molto simili sono stati ottenuti anche in vivo, replicando lo studio in un modello animale di infezione da stafilococco aureo resistente alla meticillina (MRSA). Ne consegue che queste due sostanze attive della liquirizia possono fornire la base per sviluppo di efficaci terapie combinate contro questo batterio. Il fenomeno emergente della resistenza agli antibiotici è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “una delle minacce più serie per la salute pubblica globale del nostro tempo”, con particolare riferimento alle infezioni da MRSA. La resistenza agli antibiotici sta mettendo in pericolo la salute delle persone sia nei Paesi in sviluppo sia in quelli industrializzati, con batteri responsabili di una serie di pericolose infezioni che stanno evolvendo resistenza a farmaci che anni prima erano efficaci. È notevole l’impegno della comunità e delle istituzioni internazionali per individuare soluzioni efficaci e al tempo stesso sostenibili. Per questo motivo diversi gruppi di ricerca hanno iniziato a valutare anche il contributo dei composti di origine naturale.

Fonte: Gaur R, Gupta VK, Singh P, Pal A, Darokar MP, Bhakuni RS. Drug Resistance Reversal Potential of Isoliquiritigenin and Liquiritigenin Isolated from Glycyrrhiza glabra Against Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus (MRSA). Phytother Res. 2016 Jul 8.