Le molte potenzialità del patchouli

EssentielleIl patchouli (Pogostemon cablin Benth) da noi noto prevalentemente come fragranza tipica dell’omonimo profumo è una pianta medicinale dai molteplici utilizzi popolari. Nella medicina tradizionale viene infatti utilizzato per curare raffreddori, mal di testa, febbre, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, punture di insetti e morsi di serpente. In aromaterapia l’olio di patchouli viene utilizzato per alleviare la depressione, lo stress, calmare i nervi, controllare l’appetito e per migliorare l’interesse sessuale. Finora sono stati isolati e identificati più di 140 composti tra terpenoidi, fitosteroli, flavonoidi, acidi organici, lignina, alcaloidi, glicosidi, alcoli e aldeidi. I composti fitochimici più importanti sono l’alcol di patchouli, α-patchoulene, β-patchoulene, α-bulnesene, seychellene, norpatchoulenolo, pogostone, eugenolo e pogostolo. Studi condotti con metodologie e tecniche moderne validate hanno documentato diverse attività biologiche che comprendono l’attività antiossidante, analgesica, anti-infiammatoria, antiaggregante, antitrombotica, afrodisiaca, antidepressiva, antimutagenica, antiemetica, fibrinolitica e citotossica. Alcuni utilizzi tradizionali non sono ancora stati indagati con metodologie standardizzate e validate. Gli autori di questa revisione si sono posti l’obiettivo di fornire una conoscenza completa della fitochimica e delle attività farmacologiche dell’olio essenziale e di diversi altri estratti di patchouli, avendo quale riferimento la letteratura scientifica al momento disponibile. Questa ricca e articolata revisione è disponibile online, gratuitamente e integralmente, sul sito della rivista che la pubblica.

Revisione realizzata da associati a: Department of Crop Science, Faculty of Agriculture, Universiti Putra Malaysia, Serdang, Selangor, Malesia.

Swamy MK, Sinniah UR. A comprehensive review on the phytochemical constituents and pharmacological activities of pogostemon cablin benth.: An aromatic medicinal plant of industrial importance. Molecules 2015;20(5):8521-47.