Timo: impiego tradizionale e conferme della ricerca

Piccolo arbusto molto aromatico, il timo (Thymus vulgaris L., famiglia delle Lamiacee) si presenta con un fusto legnoso e ramificato. Ha foglie opposte lineari e lanceolate e i fiori, di colore bianco o roseo, sono riuniti in glomeruli globosi con piccole brattee. Si trova comunemente nelle aree costiere e collinari del Mediterraneo. È il nome stesso di questa pianta a informarci del suo più antico impiego, che aveva luogo in Grecia. Come ricorda Jacques Brosse in La magia delle piante, “thymos” deriva infatti da “thyos”, legno che diffonde un odore piacevole quando viene bruciato, e dal verbo “thuo”, ossia offrire un sacrificio agli dei. I Greci dunque si servivano del timo come incenso, non solo perché aveva un odore gradevole, ma anche perché disponeva di proprietà antisettiche. E quest’ultima qualità, che possiede un elevato livello, gli viene riconosciuta da sempre nell’area da cui questa pianta proviene, il bacino del Mediterraneo. Infatti gli Egizi e gli Etruschi lo utilizzavano nei complessi preparati che servivano per imbalsamare i defunti. In Marocco e in Tunisia, si impiega tuttora un decotto di timo nell’olio di oliva per detergere le ferite. Secondo il medico francese Armand Trousseau, vissuto nel XIX secolo, il timo “era il nemico delle tossine”. Le analisi chimiche e la scienza recente hanno confermato queste sue attività: l’olio essenziale di timo contiene circa il 40% di timolo, uno degli antisettici più efficaci, molto più attivo del fenolo e che non ha, a differenza di quest’ultimo, un potere irritante verso le mucose. Sono numerose le virtù attribuite tradizionalmente al timo: è antispastico e carminativo, utile dunque nella digestione e contro l’atonia intestinale, l’inappetenza e le gastriti. Stimola inoltre il sistema nervoso e favorisce l’eliminazione delle tossine tramite sudore e urine. Le sue proprietà antisettiche lo rendono un rimedio utile anche nei raffreddori, nelle bronchiti e nelle forme reumatiche. Si utilizza inoltre come dentifricio e lozione per capelli, rinvigorendo il cuoio capelluto e prevenendo la caduta dei capelli. Un recente studio iraniano ha passato in rassegna le attività del timo evidenziando, oltre alle proprietà tradizionali, quelle maggiormente esplorate dalla ricerca. Numerosi studi infatti hanno valutato i potenziali usi terapeutici della pianta per il trattamento di disturbi che interessano gli apparati respiratorio, nervoso e cardiovascolare. Il timo inoltre ha mostrato attività antimicrobica, antiossidante, antinfiammatoria, antispastica e immunomodulante.

Fonte: Salehi B, Mishra AP, Shukla I, Sharifi-Rad M, Contreras MDM et al. Thymol, thyme, and other plant sources: Health and potential uses. Phytother Res. 2018 May 22. doi: 10.1002/ptr.6109.