Efsa: olio di palma contiene sostanze tossiche per bambini e adolescenti

 

Girl rides on roller skates

L’olio di palma contiene tre sostanze tossiche (una delle quali classificata come genotossica e cancerogena), pertanto il consumo di prodotti alimentari con discrete quantità di quest’olio tropicale è sconsigliato soprattutto a bambini e adolescenti.Lo afferma un recente dossier dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che mette in guardia dal consumo di prodotti contaminati da esteri degli acidi grassi del glicidiolo (GE) e da 3-monocloropropandiolo (3-MCPD), 2-monocloropropandiolo (2-MCPD) e i loro esteri. Secondo l’Efsa, queste sostanze, che si formano durante il processo di raffinazione degli oli vegetali, di produzione delle margarine e di altri alimenti ad alte temperature (200°C), sono tossiche per l’uomo e rischiose per la salute, in particolare per quella dei bambini con meno di 3 anni.

L’olio di palma raffinato è, fra tutti gli oli, quello che contiene le maggiori concentrazioni di GE (anche 5 volte superiori). Gli alimenti sotto accusa sono prodotti da forno, dolci, torte, ma anche cibi per l’infanzia che contengono quest’olio tropicale. Per quanto riguarda il 3-MPCD, è stato fissato un limite di assunzione molto restrittivo, pari a 0,8 microc/kg di peso corporeo al giorno, in base alle evidenze che provano danni su alcuni organi (reni) emerse da test su animali. Nessun limite è stato stabilito per il 2-MCPD, poiché i dati a disposizione sono a oggi insufficienti. Sulla base dei dati di consumo in Europa, bambini e adolescenti fino a 18 anni assumono quantità di 3-MCPD (e anche di 2-MCPD) superiori al limite di assunzione fissato. I rischi maggiori riguarderebbero i bambini che consumano esclusivamente alimenti per lattanti, che risultano più esposti.

Il parere dell’Efsa sarà il punto di partenza per le decisioni in materia di sicurezza alimentare che l’Unione Europea dovrà assumere nel prossimo periodo per ridurre i rischi.