L’anno dell’artemisia

Per certi versi il 2015 lo è stato, se si considera l’ampio risalto che i media e il web hanno dato a questa pianta...

E ora tocca al tè verde…

Questa bevanda di origine orientale è oramai ampiamente consumata anche in Italia, sia per il suo piacevole sapore sia per l’azione salutistica che le...

Il senso delle donne per le erbe

Quando si parla di utilizzo di erbe, piante medicinali e derivati, le donne sono protagoniste. Lo hanno confermato negli anni molte statistiche nazionali, come...

Cosmesi sostenibile, arriva una proposta di legge

Secondo un’indagine di Nomisma, il 9% dei consumatori italiani sceglie il cosmetico in base alla presenza di ingredienti bio e il 4% ricerca certificazioni...

Accordo europeo sugli oli essenziali

Non se n’è parlato molto sui media italiani, ma l’accordo raggiunto lo scorso 5 dicembre per la revisione del Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP)...

Un nuovo inizio

In data odierna, 21 aprile 2020, mentre il mantra dell’’andrà tutto bene’ perde vigore a fronte del protrarsi dell’epidemia - anche se con numeri...

Molto rumore per nulla

La comunicazione sulle piante officinali richiede competenze specifiche. È un tema complesso in cui la qualità delle informazioni ha diversi nemici: la conoscenza parziale dell’argomento, gravata spesso da pregiudizi e luoghi comuni, la confusione che regna nel web e, da ultimo, ma non meno importante, il conflitto d’interesse

Una road map europea per gli integratori vegetali

Secondo uno studio pubblicato di recente da ricercatori olandesi, fra il 2008 e il 2015 l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha valutato...

Aggiornato l’elenco dei botanicals

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine settembre il decreto del Ministero della Salute sull’utilizzo delle sostanze e dei preparati vegetali - i...

Agli erboristi inglesi piace il fitocomplesso

Affronta il tema un recente studio condotto nel Regno Unito e pubblicato sul Journal of Herbal Medicine. Si è trattato nello specifico di un sondaggio online che ha approfondito l’atteggiamento degli erboristi britannici verso gli estratti altamente standardizzati e i fattori che ne influenzano l’eventuale uso. L’indagine ha prodotto risultati interessanti