Ingredienti cosmetici, oltre i funzionali

L’efficacia: tra dermo-disponibilità e compliance

Se i funzionali sono considerati “l’anima” del cosmetico, gli eccipienti e la base contribuiscono a proteggerli, a cederli alla pelle in misura appropriata e a migliorare le caratteristiche sensoriali del prodotto finito. Negli ultimi tempi il ruolo di questi ingredienti è stato rivalutato notevolmente, in quanto numerosi studi hanno dimostrato che l’efficacia dei prodotti dipende in larga misura dalla loro veicolazione e dalla loro gradevolezza. Il termine veicolazione indica l’insieme delle strategie formulative messe in atto per permettere alle sostanze funzionali di raggiungere il target cutaneo in concentrazione utile. Anche i migliori ingredienti, se non sono veicolati in modo opportuno, possono avere scarsa dermo-disponibilità e risultare inefficaci. La dermo-disponibilità è un concetto derivato dalla biodisponibilità, termine che in ambito farmaceutico indica la quantità di farmaco che raggiunge la circolazione sistemica senza subire modificazioni in seguito alla somministrazione. In pratica la dermo-disponibilità si riferisce alla quantità di sostanze funzionali che raggiunge inalterata il distretto cutaneo nel quale deve agire. L’efficacia dei cosmetici è strettamente legata alla dermo-disponobilità, che a sua volta dipende dagli ingredienti utilizzati e dai criteri formulativi adottati.

La gradevolezza è la capacità dei prodotti di interagire – per via diretta e indiretta –  con i sensi dei consumatori, determinando sensazioni piacevoli. Le risposte sensoriali rappresentano la combinazione di due eventi:

  – percezioni fisiche avvertite durante e dopo l’applicazione del prodotto

  – sensazioni edonistiche correlate all’attivazione dei meccanismi psicologici.

Grazie agli sviluppi delle analisi sensoriali, la gradevolezza può essere studiata con parametri scientifici che permettono di analizzare e confrontare le emozioni suscitate dall’applicazione cutanea dei prodotti. I legami tra la cosmetologia e il mondo dei sensi sono molto stretti: la vista è stimolata dal packaging, l’olfatto dalle fragranze che si diffondono quando la confezione viene aperta, il tatto dalla texture. Inoltre, alcuni prodotti (come le schiume) sono in grado di stimolare l’udito, altri (come quelli a intonazione alimentare) attivano il gusto per via riflessa. Se in passato l’aspetto edonistico dei cosmetici era considerato un fattore di secondaria importanza, oggi la situazione è cambiata ed è stato dimostrato che la gradevolezza dei prodotti si riflette positivamente sulla compliance dei trattamenti, aumentandone l’efficacia. In ambito dermocosmetico, il termine compliance indica il grado di accettazione del trattamento da parte del cliente, ovvero la sua disponibilità ad applicare regolarmente i cosmetici e ad adottare uno stile di vita corretto ed equilibrato, entrambi elementi fondamentali per raggiungere risultati tangibili. I prodotti dotati di buone proprietà organolettiche gratificano i consumatori e li invogliano a seguire con impegno il programma cosmetico. Oltre ai numerosi funzionali, la natura fornisce un ampio ventaglio di ingredienti che possono essere utilizzati come costituenti di base o eccipienti.